lunedì 21 agosto 2017

Trani - Ultimo saluto a S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri

Si sono tenute venerdì 28 luglio, le esequie di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, che è venuto a mancare nelle prime ore del mattino del 26 luglio a causa di un malore. La causa del decesso potrebbe essere stato un arresto cardiocircolatorio.
A celebrare le esequie in una Basilica gremita di fedeli, è stato il Cardinale Salvatore de Giorgi, assieme a venti vescovi e circa centocinquanta sacerdoti.  Numerose sono state anche le autorità politiche accorse. 
Il trigesimo di Mons. Giovan Battista Pichierri si terrà il prossimo 30 agosto, giorno in cui avrebbe compiuto il suo 50° anniversario di Sacerdozio.
La funzione si è conclusa con la commovente uscita del feretro, portato in spalla dai sacerdoti, lungo la navata centrale della Basilica Cattedrale, avvolto da applausi, lacrime e dal canto: "Chi ci separerà dall'amore di cristo".

Mons. Giovan Battista Pichierri è nato a Sava (Ta) il 12 febbraio 1943, battezzato il 6 marzo 1943.
Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario diocesano ed in quello regionale di Molfetta, è stato ordinato presbitero della diocesi di Oria (BR) il 30 agosto 1967. Ha completato la sua formazione teologica frequentando la Facoltà Ecumenica di Bari dove, nel 1970, ha conseguito la Licenza in Teologia Ecumenica.
Ha messo i primi dieci anni del ministero sacerdotale al servizio dei Seminari minori, diocesano e regionale per il Liceo in Taranto. In quest'ultimo, prima come animatore e poi come rettore.
Tornato in diocesi nel 1977, ha servito la Chiesa diocesana collaborando direttamente con i Vescovi De Giorgi e Franco, e nell'intervallo della successione tra questi come delegato ad omnia dell'Amministratore apostolico Voto, vescovo di Castellaneta.
Dal 1982, Mons. Armando Franco, nominandolo Arciprete, gli affida la cura pastorale della parrocchia della SS. Trinità in Manduria, dove svolge il suo servizio sino 12 marzo1991.
Nel 1986, lo stesso Mons. Franco lo chiama a collaborare in maniera più diretta nella guida della diocesi affidandogli l'incarico di Vicario generale e Moderatore di Curia.
Lungo tutto l'arco degli anni di ministero ha insegnato Religione Cattolica nelle Scuole di Stato, media e superiori nel Ginnasio, nel Commerciale, nello Scientifico.
Il 21 dicembre 1990 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha eletto Vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (FG).
Il 26 gennaio 1991 è stato ordinato Vescovo nella Chiesa Madre di Manduria (Ta) dal vescovo diocesano, Mons. Armando Franco. Il 17 marzo 1991 ha fatto l'ingresso in quella diocesi,
Il 13 novembre 1999 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha trasferito alla sede arcivescovile di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth (Ba).
Recentemente si stava preparando alla celebrazione del suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale, all’insegna della sobrietà e della preghiera. Per questa occasione aveva voluto inviare alla comunità diocesana una lettera che sarà resa nota a giorni, in cui tra l’altro scrive:

“Siamo giunti al momento del congedo fisico: il 12 febbraio 2018 compirò 75 anni e, secondo il can 401 del CJC, sono tenuto a rimettere il mandato episcopale nelle mani del Santo Padre Francesco. Questo lo faccio con serenità di spirito e come atto di amore alla santa Chiesa di Trani-Barletta- Bisceglie, perché possa continuare a crescere in Gesù Cristo, il buono e il bel pastore, sotto la guida di chi il Santo Padre eleggerà ed invierà come mio successore. Ciò che sento di dovervi scrivere non è un testamento, ma una calda esortazione a permanere nell’amore di Dio, proprio come ci chiede il nostro maestro, Gesù: «Rimanete nel mio amore!» (Gv 15,9). (…) d’impegno pastorale. Il Sinodo diocesano celebrato consideratelo come la «magna carta» della pastorale diocesana da seguire migliorandola, cammin facendo, sotto la nuova guida dell’Arcivescovo che avrete in dono.
Carissimi, ciò che abbiamo vissuto in Cristo Gesù sotto l’azione dello Spirito Santo rendetelo noto all’Arcivescovo, mio successore, col vostro stile di vita ecclesiale sinodale. Il nuovo Pastore verrà per servire e per crescere insieme con voi «secondo l’energia propria di ogni membro» (Ef 4,16) del corpo mistico di Cristo”.






















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