Si sono tenute venerdì 28
luglio, le esequie di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, che è venuto a
mancare nelle prime ore del mattino del 26 luglio a causa di un malore. La
causa del decesso potrebbe essere stato un arresto cardiocircolatorio.
A celebrare le esequie in
una Basilica gremita di fedeli, è stato il Cardinale Salvatore de Giorgi,
assieme a venti vescovi e circa centocinquanta sacerdoti. Numerose sono state anche le autorità
politiche accorse.
Il trigesimo di Mons.
Giovan Battista Pichierri si terrà il prossimo 30 agosto, giorno in cui avrebbe
compiuto il suo 50° anniversario di Sacerdozio.
La funzione si è conclusa
con la commovente uscita del feretro, portato in spalla dai sacerdoti, lungo la
navata centrale della Basilica Cattedrale, avvolto da applausi, lacrime e dal
canto: "Chi ci separerà dall'amore di cristo".
Mons. Giovan Battista Pichierri è nato a Sava (Ta) il 12 febbraio 1943,
battezzato il 6 marzo 1943.
Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario diocesano ed in quello
regionale di Molfetta, è stato ordinato presbitero della diocesi di Oria (BR)
il 30 agosto 1967. Ha completato la sua formazione teologica frequentando la
Facoltà Ecumenica di Bari dove, nel 1970, ha conseguito la Licenza in Teologia
Ecumenica.
Ha messo i primi dieci anni del ministero sacerdotale al servizio dei
Seminari minori, diocesano e regionale per il Liceo in Taranto. In
quest'ultimo, prima come animatore e poi come rettore.
Tornato in diocesi nel 1977, ha servito la Chiesa diocesana collaborando
direttamente con i Vescovi De Giorgi e Franco, e nell'intervallo della
successione tra questi come delegato ad omnia dell'Amministratore apostolico
Voto, vescovo di Castellaneta.
Dal 1982, Mons. Armando Franco, nominandolo Arciprete, gli affida la
cura pastorale della parrocchia della SS. Trinità in Manduria, dove svolge il
suo servizio sino 12 marzo1991.
Nel 1986, lo stesso Mons. Franco lo chiama a collaborare in maniera più
diretta nella guida della diocesi affidandogli l'incarico di Vicario generale e
Moderatore di Curia.
Lungo tutto l'arco degli anni di ministero ha insegnato Religione
Cattolica nelle Scuole di Stato, media e superiori nel Ginnasio, nel
Commerciale, nello Scientifico.
Il 21 dicembre 1990 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha eletto
Vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (FG).
Il 26 gennaio 1991 è stato ordinato Vescovo nella Chiesa Madre di
Manduria (Ta) dal vescovo diocesano, Mons. Armando Franco. Il 17 marzo 1991 ha
fatto l'ingresso in quella diocesi,
Il 13 novembre 1999 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha trasferito
alla sede arcivescovile di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth (Ba).
Recentemente si stava preparando alla celebrazione del suo cinquantesimo
anniversario di ordinazione sacerdotale, all’insegna della sobrietà e della
preghiera. Per questa occasione aveva voluto inviare alla comunità diocesana
una lettera che sarà resa nota a giorni, in cui tra l’altro scrive:
“Siamo giunti al momento del congedo fisico: il 12 febbraio 2018 compirò
75 anni e, secondo il can 401 del CJC, sono tenuto a rimettere il mandato
episcopale nelle mani del Santo Padre Francesco. Questo lo faccio con serenità
di spirito e come atto di amore alla santa Chiesa di Trani-Barletta- Bisceglie,
perché possa continuare a crescere in Gesù Cristo, il buono e il bel pastore, sotto
la guida di chi il Santo Padre eleggerà ed invierà come mio successore. Ciò che
sento di dovervi scrivere non è un testamento, ma una calda esortazione a
permanere nell’amore di Dio, proprio come ci chiede il nostro maestro, Gesù:
«Rimanete nel mio amore!» (Gv 15,9). (…) d’impegno pastorale. Il Sinodo
diocesano celebrato consideratelo come la «magna carta» della pastorale
diocesana da seguire migliorandola, cammin facendo, sotto la nuova guida
dell’Arcivescovo che avrete in dono.
Carissimi, ciò che abbiamo vissuto in Cristo Gesù sotto l’azione dello
Spirito Santo rendetelo noto all’Arcivescovo, mio successore, col vostro stile
di vita ecclesiale sinodale. Il nuovo Pastore verrà per servire e per crescere
insieme con voi «secondo l’energia propria di ogni membro» (Ef 4,16) del corpo
mistico di Cristo”.
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